In questo corso sono illustrate la nomina e i requisiti del Responsabile Unico di Progetto, la sua funzione decisoria, il rapporto con i Responsabili di fase e i relativi profili di responsabilità, inoltre viene inquadrata la figura del Direttore dei lavori e del Direttore dell’Esecuzione del Contratto nell’ambito del nuovo codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023 e relativi Allegati), con particolare riguardo ai compiti, alle responsabilità e ai rapporti con le altre figure del contratto.

Una delle principali novità contenute nel D.Lgs. 36/2023, entrato in vigore il 1/7/2023 e recante il codice dei contratti pubblici, è rappresentato dalla figura del Responsabile Unico di Progetto (RUP). La relativa disciplina è dettata dall’art. 15 e, con specifico riferimento alle attività, dall’allegato I.2 del D.Lgs. 36/2023 che, a differenza delle Linee Guida n. 3 ANAC in attuazione del D.Lgs. 50/2016, è parte integrante del nuovo Codice, è autoesecutivo e pertanto ha valore di legge. Il legislatore ha cambiato la terminologia da quella di Responsabile del procedimento a quella di Responsabile Unico di Progetto al fine di superare l’equivoco concettuale del RUP inteso erroneamente come Responsabile unico, ai sensi della legge 241/1990. Si tratta di una modifica sostanziale e coerente con il principio del risultato poiché evidenzia che lo scopo è il progetto, come è stato anche sottolineato dalla Relazione Illustrativa elaborata dal Consiglio di Stato il 7/12/2022. In particolare, l’attuale figura è responsabile di una pluralità di procedimenti, ovvero delle fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione degli interventi.

Infatti, le nuove disposizioni normative enfatizzano la centralità e la trasversalità del ruolo del Responsabile Unico di Progetto ponendolo come Project Manager al fine di vigilare sullo svolgimento delle varie fasi di lavoro, nonché di coordinare il processo realizzativo dell’intervento pubblico assicurandone il completamento nei termini previsti e nel rispetto degli obiettivi.

Al riguardo le stazioni appaltanti possono individuare modelli organizzativi che prevedano la nomina di un Responsabile per le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione e di un Responsabile per la fase di affidamento, al fine di evitare una eccessiva concentrazione di compiti e responsabilità direttamente operativi sul RUP.

Inoltre, nell’ambito della legislazione italiana sui contratti dei lavori pubblici è prevista la figura del Direttore dei Lavori, fin dal 1865 nella Legge fondamentale per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italia (L. 2248/1865). Da allora, ferma restando l’attività principale di controllo tecnico e contabile dei lavori, i compiti del Direttore dei lavori sono aumentati considerevolmente a seguito dell’evoluzione della legislazione, non solo in materia di contratti di lavori pubblici ma anche di carattere edilizio-urbanistico, nonché delle normative tecniche sulle costruzioni e sulla sicurezza.

Queste leggi e normative, oltre ad ampliare le competenze del Direttore dei Lavori, ne hanno esteso anche le responsabilità, di cui in alcuni casi anche di carattere penale.

Obiettivo del corso è anche quello di inquadrare la figura del Direttore dell’Esecuzione del Contratto nell’ambito del nuovo codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023 e relativi Allegati), con particolare riguardo ai compiti, alle responsabilità e ai rapporti con le altre figure del contratto, in particolare con il RUP quando deve coincidere con esso o, invece, deve essere un soggetto distinto, con i conseguenti risvolti sull’incentivo per le funzioni tecniche.

  • Modulo 1 |  Il RUP e il responsabile di fase | giovedì 12 settembre 2024 ore 11:30-13.00 | Andrea Sandulli, Esperto appalti PNR
  • Modulo 2 | Il DEC e il Direttore dei lavori | giovedì 19 settembre 2024 ore 10:30-12.00 | Andrea Immorali, Dirigente Settore programmazione e sviluppo del territorio - Comune di Rosignano Marittimo
  • Modulo 3 Illustrazione casi pratici | giovedì 26 settembre 2024 ore 14:30-16.00 | Andrea Sandulli, Esperto appalti PNRR Pier Luigi Gianforte, Esperto IFEL

Potrai partecipare a tutte le attività previste dal corso in piattaforma: eventi webinar in diretta, materiali didattici, registrazione del webinar e test. Al completamento di questo corso viene rilasciato un open badge che certifica le competenze acquisite.

Per ottenere l'open badge è necessario completare tutti i moduli:

  • partecipando a tutte le dirette webinar - riservate solo ai primi 1000 iscritti - compilando  i questionari di gradimento relativi alle dirette e il test di fine corso.
  • In alternativa, chi non ha la possibilità di partecipare alle dirette, può comunque ottenere il suo open badge seguendo le lezioni in asincrono attraverso le registrazioni disponibili all'interno del corso qualche giorno dopo la diretta, compilando i questionari di gradimento e il test di fine corso.