WEBINAR IN DIRETTA (per i primi 1000) - Martedì 15 novembre 2022. CORSO IN ASINCRONO aperto a tutti dal 16 novembre 2022.

L'obiettivo del corso è quello di fornire aggiornamenti sulla possibilità
di rimodulare il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale ex art.243 bis
del Tuel, come previsto dall’art. 1, commi 992-994,
della legge n. 234 del 30/12/2021 (Legge di Bilancio 2022). La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe ha modificato il comma
992 da “facoltà dì rimodulare” a “facoltà dì rimodulare o riformulare”, nonché
ha apportato ai suddetti commi le seguenti modifiche:

• estensione del termine a 60 gg per trasmissione della comunicazione
  della volontà dì rimodulare o riformulare;
• estensione del termine a 150 gg per l’adozione della delibera
  consiliare dì approvazione della rimodulazione o riformulazione.

Sulla differenza concettuale tra riformulazione e
rimodulazione del Piano si è espressa nel passato la Magistratura contabile
anche se oggi rimangono molte questioni aperte. La rimodulazione del Piano di
riequilibrio è inoltre da raccordare, per tempi e contenuti, con l’accordo ex
art. 43 del Decreto Aiuti per i comuni che ne hanno fatto richiesta

Al completamento di questo corso viene rilasciato un open badge che certifica la partecipazione al corso.

Per ottenere l'open badge è necessario partecipare alla diretta webinar - riservata solo ai primi 1000 iscritti - e compilare il questionario di gradimento presente in questo corso.
Chi non ha la possibilità di partecipare alla diretta, può comunque ottenere il suo open badge seguendo la lezione in asincrono attraverso la registrazione disponibile all'interno del corso qualche giorno dopo la diretta.

Il corso fa parte del percorso formativo Interventi di supporto e prevenzione delle crisi finanziarie nei comuni che nasce nel quadro delle attività di supporto ai comuni per fronteggiare il fenomeno della crisi finanziaria attraverso la convenzione tra IFEL e il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle Finanze e Ragioneria Generale dello Stato e il Ministero dell’Interno – Direzione centrale per la finanza Locale – Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali.